È vero che l’occlusione può influenzare la postura?
La correlazione tra occlusione dentale e postura è stata oggetto di dibattito per molto tempo nella comunità scientifica. L’occlusione è il contatto tra i denti dell’arcata dentale superiore e quelli dell’arcata dentale inferiore, se i denti superiori e inferiori non si incontrano correttamente quando la bocca è chiusa, si parla di malocclusione. In passato, molte teorie sostenevano che correggere le malocclusioni, con trattamenti protesici da parte dell’odontoiatra, potesse influenzare la postura scheletrica. Un esempio di questi trattamenti sono gli aggiustamenti che possono essere effettuati attraverso la modifica della forma degli elementi dentali oppure corone e ponti protesici utilizzati per correggere la posizione dei denti in arcata.
Tuttavia, da inizio anni 2000 la ricerca ha messo in discussione questa correlazione.
È importante notare che le varie parti del corpo sono interconnesse e che i sintomi muscolo-scheletrici possono manifestarsi in modo multidistrettuale.
Questo significa che il dolore o il disagio in un’area del corpo possono influenzare altre parti del corpo, anche se apparentemente non correlate.
Sebbene alcuni pazienti con disturbo temporomandibolare causato da problemi dei muscoli o delle articolazioni (ovvero le giunzioni tra le ossa temporali del cranio e la mandibola) possano presentare anche problemi posturali, non c’è per prova scientifica che la ricerca di una “perfetta occlusione” attraverso trattamenti protesici possa migliorare o peggiorare i dolori muscoloscheletrici.
Cause di dolore muscolo-scheletrico
In caso di dolore temporo-mandibolare o altri dolori muscolo scheletrici, possono essere molte le cause, ma indipendenti dal tipo di occlusione.
Alcune delle cause più comuni includono posture scorrette, debolezza o squilibrio muscolare, come per esempio il serramento dei muscoli masticatori, stress emotivo, traumi, condizioni mediche (come artrite o fibromialgia) e molte altre.
È importante identificare e trattare le cause specifiche del dolore posturale per gestire efficacemente il problema e migliorare la qualità della vita, spesso attraverso un approccio multidisciplinare che coinvolge professionisti della salute come fisioterapisti, medici e psicologi.
Quando un odontoiatra decide di optare per una terapia protesica, lo fa per per altre ragioni, come il ripristino di elementi dentali molto compromessi, non recuperabili tramite restauri conservativi, problemi estetici o ripristino della funzione masticatoria a seguito della perdita di elementi dentali. Tuttavia, è importante sottolineare che questi trattamenti non comportano particolari rischi per il paziente, cioè non possono determinare a loro volta problematiche muscolo-scheletriche in altre parti del corpo.
Conclusioni
In conclusione, la ricerca scientifica recente tende a escludere un legame diretto tra modifiche dell’occlusione e miglioramenti della postura o dei dolori muscolo scheletrici, suggerendo invece che le terapie protesiche dovrebbero essere mirate esclusivamente a risolvere problemi specifici del cavo orale, senza aspettarsi benefici sulla postura scheletrica o su dolori muscolari.