È vero che se ho la parodontite sono destinato a perdere i miei denti quindi tanto vale non fare nulla e aspettare che cadano?
Assolutamente no! Le attuali terapie sono infatti in grado di fermare la progressione della parodontite permettendo di mantenere i denti. L’obiettivo del trattamento è quello di mantenere quanti più denti possibile. Questo vuol dire che per curare la malattia parodontale non solo non è necessario, ma è anche sbagliato togliere i denti, a meno che il dentista non valuti che sono davvero irrimediabilmente compromessi. Per mantenere quanti più denti possibile, è fondamentale che ci sia un impegno di attiva collaborazione tra odontoiatria, igienista e, soprattutto, con il paziente.
È vero che se ho la parodontite, tolgo tutti e denti e metto degli impianti, non avrò più problemi?
Purtroppo non è così. La cura della parodontite non è l’estrazione dei denti e la loro sostituzione con degli impianti.
La parodontite viene definita una patologia multi-fattoriale, che vuol dire che non c’è solo un fattore che la causa. Oltre ai batteri che abbiamo in bocca, la componente genetica (definita anche suscettibilità) ha un peso molto importante nello sviluppo della malattia, insieme a fattori comportamentali/ambientali. Per questo, se abbiamo la parodontite, è probabile che anche qualcuno dei nostri genitori, nonni o parenti in generale ne sia o ne sia stato affetto.
L’estrazione dei denti non modifica la nostra suscettibilità genetica allo sviluppo della malattia.
La parodontite non arreca danno direttamente al dente, ma lo arreca ai suoi tessuti di sostegno che sono costituiti da tessuto osso, legamento parodontale e tessuto gengivale.
Quando togliamo i denti verrà rimosso solo il legamento parodontale (tra l’altro il più resistente all’attacco della malattia) e rimarranno gli altri due che, a questo punto, dovranno proteggere gli impianti dalla malattia parodontale che sugli impianti prende il nome di perimplantite.
Quindi in realtà un impianto nella bocca di un paziente parodontale è meno resistente alla malattia rispetto ad un dente.
È vero che se ho la parodontite e non tolgo subito i denti, poi non avrò più osso per fare gli impianti?
È vero che se la malattia non viene trattata, la sua progressione può portare alla scomparsa dell’osso attorno ai denti. In assenza di trattamento adeguato quindi, la quantità di osso disponibile per l’inserimento implantare può risultare insufficiente.
La parodontite si può (e si deve) curare! Quando viene curata, la perdita di osso attorno ai denti si arresta e non progredisce. Questo fa sì che il dente possa essere mantenuto e che, se l’estrazione si dovesse rendere necessaria per altri motivi come carie o fratture, l’osso presente potrebbe essere, nella maggior parte dei casi, sufficiente per inserire un impianto.